Fotografare gruppi scolastici.

Da sempre, con l’arrivo della bella stagione, in (quasi ) tutte le scuole d’infanzia e scuole primarie ci si organizza per realizzare la foto di gruppo.
Non sempre questo compito è affidato al bravo fotografo professionista che, oltre a conoscere il proprio lavoro, dispone della giuste attrezzature sia di ripresa che di illuminazione.

In genere, per motivi di budget, si è portati ad interpellare il “photographer” che si presta gratis (un professionista generalmente non lo fa!) o c’è sempre l’insegnante (o un suo parente) che ha appena acquistato la reflex e non c’è occasione migliore per poterla provare sul campo.

I nostri consigli sono indirizzati a loro e non certo ai fotografi professionisti.

all’interno o all’esterno?

La risposta non può essere univoca!
Dal momento che ci stiamo rivolgendo a fotografi non professionisti, l’esterno è sicuramente da preferire.
Pur sapendo quanto è diffusa l’idea che “al sole le foto vengono meglio“, la condizione migliore, per fotografare gruppi scolastici, è il cielo coperto: si proprio così, senza sole!

Se non è possibile scegliere di farle col cielo coperto, fatelo nel momento in cui il luogo scelto sia COMPLETAMENTE in ombra. Con il gruppo in ombra potrebbe essere utile l’utilizzo di un flash impostato alla minima potenza.

In ombra non solo lo spazio occupato dalla scolaresca ma anche quello che rimarrebbe alle loro spalle.

Se proprio siete costretti a fotografare col sole fatelo entro le 9,00/9,30 massimo del mattino (in modo che il sole non sia molto alto) e disponete gli alunni DI SPALLE AL SOLE: la loro ombra deve proiettarsi perfettamente davanti a loro, verso il fotografo.

Questa condizione vi regalerà una bella illuminazione in controluce ma fate in modo – magari aiutati da qualcuno –  che l’obiettivo resti in ombra: un quaderno tenuto a debita distanza dall’obiettivo può tenerlo completamente in ombra e scongiurare il formarsi di fastidiosi riflessi. In questo caso è fortemente raccomandato l’uso di un flash.

quale macchina fotografica?

Utilizzate quella che vi consenta di scattare in “RAW”. Tutte le reflex, e le migliori compatte, hanno questa possibilità: cercate questa impostazione nel libretto di istruzioni che sicuramente è rimasto ben custodito nella scatola!

Utilizzate una focale compresa tra 40 e 60mm: non scattate in grandangolo (i volti si deformerebbero) e nemmeno in tele (qualche soggetto potrebbe risultare sfocato).

Il flash incorporato alla macchina fotografica non ha una grande potenza ed è PERFETTO per l’esterno: impostatelo (vedere il libretto di istruzioni!) “sempre acceso”.

quali accessori sono utili?

Seppure non indispensabile è sicuramente il cavalletto: serve ad evitare i mossi della fotocamera e, una volta sistemata l’inquadratura, permette di dedicarsi di più ai soggetti da fotografare.

Iso, tempi e diaframma

Qui le cose si fanno un po’ più complesse per essere di facile lettura…

Pur fotografando in AUTO o in P (cosa sicuramente meno raccomandabile) preferite:

per l’esterno:  iso tra 200 e 400 – tempo d’otturazione non inferiore a 1/250 senza cavalletto o 1/125 con cavalletto

per l’interno: iso tra 400 e 800 – tempo d’otturazione non inferiore a 1/125 senza cavalletto o 1/60 con cavalletto

Il diaframma più giusto NON E’ MAI il tutto aperto o il tutto chiuso! Un valore intermedio garantisce una qualità più alta e scongiura sfocature.

come dispongo gli alunni?

Su due file: la prima seduti su una panca, la seconda in piedi.
Su tre file: la prima seduta per terra a gambe incrociate, la seconda seduti su una panca, la terza in piedi.
Fate in modo che le file abbiano la medesima lunghezza.
Gli insegnanti possono stare alle estremità destra e sinistra.
Lasciate il MENO SPAZIO POSSIBILE tra una fila e l’altra per evitare sfocature.

l’inquadratura

Quando poggiate l’occhio sul mirino…non fatelo come chi spia attraverso il buco della serratura! State vedendo l’immagine che vi verrà stampata.

Lasciate il giusto spazio nei quattro lati, controllare che niente venga “tagliato”. Meglio avere una inquadratura POCO più ampia: si potrà perfezionare poi in fase di post-produzione.

scattare, scattare, scattare

Realizzate tanti scatti richiamando continuamente l’attenzione degli alunni: di fronte agli alunni dev’esserci SOLO il fotografo e nessun altro.
“sorridete”, “sorridete”, “sorridete” forse porta ai peggiori risultati di espressione. Inventatevi altro….chi sorride meglio non farà compiti per il resto dell’anno” farà sicuramente più effetto!

Speriamo di avervi fornito qualche utile indicazione per fotografare gruppi scolastici: vi ricordiamo che stampeperfotografi realizza sia le stampe fotografiche (inviateci i file Raw) che i porta foto di classe personalizzabili anche per poche copie.